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AUTO RUBATE E DOCUMENTI CONTRAFFATTI L'Avvocato risponde 

AUTO RUBATE E DOCUMENTI CONTRAFFATTI

Di ieri la notizia in cronaca del nostro giornale, relativa al ritrovamento di un’auto rubata da oltre tre anni, ed in circolazione con documenti e targa di altra nazionalità!

L’aumento dei furti di automobili e del traffico illecito di veicoli attraverso la falsificazione dei documenti rappresenta una sfida crescente per le autorità di molti paesi.
Questa problematica non solo mina la sicurezza stradale, ma anche l’integrità dei mercati legali e la fiducia dei consumatori.

In questo articolo, esploreremo la normativa vigente e le sentenze della Cassazione in merito a questi fenomeni, avvalendoci della collaborazione dell’avvocato Simone Labonia.

In Italia, la normativa principale che disciplina i furti di automobili e la contraffazione dei documenti è rappresentata dal Codice Penale, dal Codice della Strada e da altre disposizioni specifiche.
Il furto di veicoli è punito dall’art.624 del Codice Penale, mentre la contraffazione di documenti è disciplinata dall’art.491 del medesimo codice.

A livello internazionale, esistono accordi e convenzioni che mirano a contrastare il traffico illecito di veicoli e la falsificazione dei documenti: tra questi, spiccano la Convenzione delle Nazioni Unite contro il “crimine organizzato transnazionale” (Convenzione di Palermo) e la Convenzione di Vienna sul traffico stradale.

La giurisprudenza fornisce importanti orientamenti in merito a questi reati.
Ad esempio, nella sentenza n. 45238/2017, la Cassazione ha confermato la condanna di un individuo per furto di autovetture, ribadendo l’importanza della prova del dolo specifico nel reato di furto, mentre la sentenza n. 23996/2019 ha chiarito che la contraffazione dei documenti necessari per la circolazione stradale costituisce un reato autonomo, anche se non alla base dell’effettivo furto del veicolo.
Questo fenomeno, sempre più diffuso, richiede una risposta globale e coordinata da parte delle autorità competenti, con misure preventive come l’adozione di tecnologie antifurto avanzate, la cooperazione internazionale per il monitoraggio dei flussi di veicoli rubati, e l’educazione dei consumatori sulla sicurezza dei documenti e dei mezzi di trasporto.

Una sfida complessa, dunque, che richiede un impegno costante da parte delle autorità e della società nel loro complesso.
Solo attraverso una combinazione di normative efficaci, giurisprudenza chiara e azioni preventive è possibile contrastare con successo questo fenomeno e proteggere la sicurezza e l’integrità dei nostri mercati e delle nostre strade.

Sarebbe utile, per consentire un adeguato andamento del mercato delle auto usate, che il nostro legislatore intervenisse per calmierare gli eccessivi costi dei passaggi di proprietà, che sono esorbitanti rispetto ai parametri comunitari.
A volte si paga un prezzo per le pratiche amministrative, superiore anche al valore dello stesso veicolo.

Ora non vogliamo significare che questo fomenti l’idea di commettere reato: ma un intervento di legge, certo sarebbe accolto con il gradimento di tutti!

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